Impianti di dosaggio ed erogazione di prodotti fitosanitari
Impianto di miscelazione agrofarmaci di II generazione
L’impianto di miscelazione di agrofarmaci di seconda generazione è stato ideato alla fine degli anni 90′ per la produzione di miscele personalizzate di agrofarmaci e prodotti per l’agricoltura in acqua a diversa concentrazione, pronte per la distribuzione tramite macchine irroratrici n campo.
Per miscele personalizzate, si intende la possibilità data all’utente di definire la concentrazione della miscela in base alla macchina irroratrice che ha in dotazione. Un operatore addetto alla composizione della miscela, prepara nei tempi previsti il prodotto a massima concentrazione richiesto dalla cooperativa.
Spetterà all’utente finale decidere la quantità e la concentrazione del prodotto in fase di prelievo.
Il sistema, quasi interamente automatizzato, erogherà una quantità di prodotto diluito con una quantità d’acqua tale da garantire la concentrazione desiderata.
Impianto di dosaggio e miscelazione di agrofarmaci di III generazione.
L’impianto di dosaggio e di miscelazione di agrofarmaci di terza generazione è stato ideato per la produzione di miscele personalizzate di agrofarmaci e prodotti per l’agricoltura in acqua a diversa concentrazione, pronte per la distribuzione tramite macchine irroratrici in campo.
Per miscele personalizzate, si intende la possibilità data all’utente di scegliere fra più ricette di agrofarmaci e di definire la concentrazione della miscela in base alla macchina irroratrice che ha in dotazione.
L’automazione dell’impianto consente di sollevare l’operatore da oneri come la preparazione della miscela e la distribuzione agli utenti e permette a quest’ultimi l’utilizzo dell’impianto in assenza dell’operatore e versatilità.
Non si è a conoscenza dell’uso di impianti similari in altri campi. Sicuramente lo sono le singole apparecchiature facenti parte dell’impianto.
Tuttavia, le modifiche effettuate a tali apparecchiature ed il loro assemblaggio (posizionamento e funzionamento) all’interno dell’impianto derivanti da studi e sperimentazione costituiscono una novità della tecnica.
L’impianto in oggetto ha suscitato notevole interesse a livello provinciale. È frutto di ricerca, evoluzione ed esperienza nel settore che dura ormai da oltre vent’anni.